INDIRIZZO
Fondazione Centro Studi
sulla civiltà del tardo medioevo ETS
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COLLABORAZIONI
SANTUARI IN TOSCANA
Giovedì 24 febbraio 2022, a distanza di due anni dall’ultima lezione in presenza, sono riprese le attività in collaborazione con l’Università del tempo Libero di
San Miniato con la prima delle due conferenze “Marianelli”, tradizionalmente offerte al pubblico dei soci come preparazione all’annuale Giornata di Studi. L’Aula
Magna del Conservatorio di Santa Chiara ha ospitato la conferenza dal titolo “Santuari in Toscana”, tenuta dalla Professoressa Isabella Gagliardi, docente del
corso di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso l’Università degli Studi di Firenze e membro del Comitato Scientifico del Centro Studi.
La relatrice si è innanzitutto concentrata su una doverosa premessa: quello di santuario, difatti, è un concetto molto complesso da circoscrivere, anche dal
punto di vista del diritto canonico, e soprattutto ha una tradizione storiografica piuttosto recente. Il termine “santuario” - inteso come luogo a cui è legata una
particolare devozione e avente uno statuto giuridico differente dagli altri luoghi ecclesiastici - risale solo agli anni Cinquanta del secolo scorso. Con tale
definizione si intende un luogo che, per motivi tra i più vari, nel corso del tempo ha goduto di una protezione e di un culto particolari. Le pratiche devozionali in
questione sono spesso legate a episodi di miracoli o apparizioni celesti e, più specificamente, si compiono attorno alle reliquie dei Santi che ne erano stati
protagonisti.
Gagliardi ha sottolineano come, in corrispondenza delle ricorrenti epidemie di peste tra XIV e XV secolo, si fosse verificato un significativo aumento del culto
intorno ai santuari, fenomeno che riguardò anche alcuni luoghi precedentemente caduti nell’oblio che tornarono a essere frequentati dai fedeli. In questo
contesto, molti nuovi santuari furono eretti tra Quattrocento e Seicento come segno di devozione alla Vergine Maria, sia nelle zone di campagna sia all’interno
dei centri urbani, dando vita a un vero e proprio “rinascimento mariano”.
Di particolare interesse è stato il puntuale excursus sui santuari toscani, sulla storia delle loro origini e sulla loro eredità culturale e religiosa attuale. Per quanto
riguarda il territorio della Diocesi sanminiatese sono stati analizzati i casi del santuario di Maria Madre della Divina Grazia di San Romano, della Madonna
Madre dei Bimbi di Cigoli e quello del Santissimo Crocifisso di San Miniato, tra i più importanti anche a livello regionale.
La lezione è stata seguita con grande interesse e partecipazione dai presenti, i quali hanno potuto apprendere dalla prof.ssa Gagliardi maggiori informazioni
sulla storia dei santuari toscani e confermare l’importanza e il legame che essi hanno ancora oggi con le comunità locali e non solo.
Irene Bigazzi e Rita Acquaviva